Studiare Scrittura Creativa è inutile

Studiare scrittura creativa è inutile.

I corsi di Scrittura Creativa non servono a niente.

Credo che anche voi abbiate letto o sentito questa frase. E anche quella che in genere viene subito dopo, cioè ‘scrittori si nasce, non puoi imparare’.
Ma è davvero così?

La prima distinzione che verrebbe da fare sarebbe che ci sono corsi fatti bene e altri malfatti, come in tutte le cose. Ci sono insegnanti preparati e altri che non lo sono, come in tutte le materie. Ma in realtà chi dice che studiare Scrittura Creativa è inutile non fa distinzioni: tutti i corsi di Scrittura Creativa non servono a niente. Punto e basta.

Dal momento che la Scrittura Creativa viene insegnata anche nelle università di moltissimi Paesi, queste affermazioni suonano strane. Possibile che tutti siano vittima di un abbaglio, una specie di follia collettiva? Direi che è molto difficile, ma in Italia moltissimi continuano a pensare che tutti quanti gli altri si sbaglino.

È che l’Italia è di certo un Paese particolare, e nel caso della Scrittura Creativa patisce un ritardo di poco meno di un secolo rispetto ad altri Paesi. Per fortuna che a un certo punto sono arrivati grandi scrittori come Italo Calvino e Giuseppe Pontiggia a mettere in luce l’importanza di studiare Scrittura Creativa e a fondare le prime scuole, altrimenti saremmo messi ancora peggio.

È vero che ‘scrittori si nasce’?

Ma vediamo perché l’affermazione ‘scrittori si nasce’ è profondamente errata.
Di norma, nella nostra vita quotidiana, quando vogliamo fare una qualsiasi cosa che non sia immediata e scontata, dobbiamo imparare a farla.
Se voglio ballare, vado in una scuola di ballo; se voglio suonare o dipingere, prendo lezioni; se voglio provare a diventare atleta professionista, mi alleno sotto la guida di qualcuno. Insomma, praticamente ogni attività umana richiede apprendimento, cioè imparare.

Perché scrivere narrativa dovrebbe essere l’unica attività umana che NON richiede apprendimento e studio? Parlo di scrivere romanzi, racconti, o copioni teatrali, o sceneggiature per film e telefilm… è davvero così facile che possono farlo tutti, senza imparare niente, così da un momento all’altro?

Eppure se diciamo ‘scrittori si nasce’ stiamo dicendo esattamente questo. Sì, poi con la pratica magari si migliora, ma intanto lo sapevo già fare fin dall’inizio, perché ‘ci ero nato’. Avevo ‘talento’, altra parola magica che sembra spiegare tutto e che poi sempre quello vuol dire, se vuoi fare una cosa o ci nasci o non ce la farai mai.

In pratica, se si segue questo ragionamento, scrivere narrativa sarebbe una predisposizione genetica. Come gli occhi azzurri o la predisposizione a certe malattie. Chiunque sia dotato di buon senso capisce che la cosa è assurda, anche perché sennò oltre al ‘gene dello scrittore’ dovremmo anche avere il ‘gene del ballerino’, il ‘gene del pittore’ e – perché no? – il ‘gene dell’idraulico’ o del cuoco e via così.

Per la mia esperienza e quella molto più significativa di tanti esimi colleghi, so che è impossibile far cambiare idea a chi crede cose di questo tipo. Il semplice esempio, appunto, con la pittura o il ballo o qualsiasi altra disciplina umana si scontra con la risposta “Ah, ma quello è diverso”.
In cosa sia diverso non si sa, ed è inutile chiederlo perché risposte migliori non arriveranno.

Cosa dicono gli scrittori

E dire che moltissimi grandi scrittori di ogni genere, da Emile Zola a Stephen King, da Cechov a Ray Bradbury, da Hemingway a mille altri, hanno sottolineato che scrivere richiede studio, fatica e tecnica.
Sarà che nessuno di loro aveva ‘talento’? Chissà.

Invece, nessun grande scrittore ha mai detto ‘mi sono svegliato una mattina e ho scritto un romanzo, che ci vuole?’.
Strano.

Ma cosa si studia quando si studia Scrittura Creativa?

Detto questo, bisogna intendersi bene su cosa voglia dire studiare e frequentare corsi di scrittura creativa ben fatti.

Le tecniche di Scrittura Creativa non sono una serie di formulette inventate da qualcuno, da studiare a memoria e da applicare a pappagallo. La loro base è il funzionamento stesso del nostro cervello, ma di questo ho già parlato in altre occasioni.
Occorre partire dalla regola, certo, ma quello non è che l’inizio. Poi bisogna farla propria, capire il motivo per cui è stata formulata in quel modo e qual è il suo scopo. E a quel punto esercitarsi in modo che l’ossatura tecnica non sia appunto che un’ossatura, il cemento armato che nessuno vedrà ma che sosterrà le nostre fantastiche costruzioni.

Lo scopo delle tecniche di Scrittura Creativa è comunicare al meglio con il lettore, trasmettergli emozioni, farlo appassionare alla nostra storia.
Tenere il ritmo giusto, costruire personaggi che sembrino reali, strutturare la nostra storia in modo funzionale, chiaro e coinvolgente.

Questo è la Scrittura Creativa. E tutto questo non solo si può imparare, ma si deve imparare se si vuole provare a diventare scrittori professionisti.

Grazie della lettura e alla prossima.

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