EDGAR LEE MASTERS, POETA DI CHI NON C'E PIÙ
La morte di Edgar Lee Masters (5 marzo 1950)
Circostanze e luogo della morte
Edgar Lee Masters morì il 5 marzo 1950 all’età di 81 anni. Il decesso avvenne a causa di una polmonite in una casa di cura a Melrose Park, nei pressi di Philadelphia, dove era ricoverato
Le sue condizioni negli ultimi anni erano precarie: viveva in condizioni economiche molto modeste e quasi dimenticato, costretto a chiedere aiuto ad amici per sopravvivere.
La sua morte avvenne dunque lontano dalla ribalta letteraria, in un contesto di isolamento. Dopo il decesso, la salma fu sepolta nel cimitero di Oakland a Petersburg, Illinois, luogo d’origine della sua famiglia e piccola città che ispirò parte della sua opera più famosa, l’Antologia di Spoon River.
L’Antologia di Spoon River
Questo libro è una raccolta di poesie pubblicata nel 1915 e composta da epitaffi immaginari di abitanti defunti della cittadina di Spoon River. Una città con questo nome non esiste, ma Masters si ispirò principalmente a Lewistown e Petersburg, Illinois, oltre che al vero Spoon River, un fiume che scorre nella regione
Ogni poesia rappresenta una voce che racconta la propria vita, spesso rivelando segreti, rimpianti e critiche alla società.
Inizialmente, molte delle poesie erano apparse in forma anonima sulla rivista Reedy’s Mirror, un giornale di St. Louis diretto da William Marion Reedy, che fu uno dei primi sostenitori dell’opera. Quando l’antologia venne pubblicata in volume dalla casa editrice Macmillan nel 1915, ricevette un’accoglienza controversa.
Venne considerata innovativa per la sua forma e il suo contenuto, ma fu anche criticata per il suo tono disincantato e la rappresentazione spietata della vita di provincia americana.
Molti lettori, specialmente nelle piccole comunità rurali, la trovarono scandalosa per il modo in cui svelava ipocrisie e segreti tipici di ogni piccola comunità un poco isolata.
Tuttavia, nel giro di pochi anni, Spoon River Anthology divenne un libro di culto e il suo impatto sulla poesia moderna fu enorme. Nel tempo, il libro acquisì uno status di classico della letteratura americana e influenzò molti poeti e scrittori successivi.
In Italia influenzò anche la musica, ispirando l’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” di Fabrizio De André.
Ultime opere di Edgar Lee Masters
Negli anni precedenti la morte, Masters continuò a scrivere nonostante il declino della fama.
Tra le sue ultime pubblicazioni vi furono raccolte poetiche come Illinois Poems (1941) e Along the Illinois (1942), oltre a un’opera in prosa sulla sua regione natale, The Sangamon, 1942. Tuttavia, nessuna di queste eguagliò il successo della sua Antologia di Spoon River.
Non risultano particolari dichiarazioni finali dello scrittore; il suo commiato simbolico è piuttosto legato all’epitaffio scelto per la sua tomba.
Sulla lapide di Masters venne infatti inciso un estratto della sua poesia “To-morrow is My Birthday” (1918) tratta da Toward the Gulf, i cui versi iniziali
Buoni amici, andiamo ai campi
Penso dormirò, non c’è cosa più dolce
Sono un sogno di un riposo benedetto
sembrano suggellare poeticamente il suo eterno riposo .
Dopo la sua morte
Al momento della sua scomparsa, Edgar Lee Masters era, come detto, poco considerato dal pubblico americano. La notizia della sua morte passò quasi inosservata.
Eppure, nel giro di pochi anni, la valutazione della sua opera cambiò. Critici e lettori riscoprirono il valore della Spoon River Anthology, riconoscendola come uno dei capolavori della letteratura americana. Di fatto, la grandezza di Masters fu pienamente riconosciuta solo nel decennio successivo, tanto che dagli anni ’60 in poi venne internazionalmente come uno dei più importanti poeti americani.
In patria gli furono tributati onori postumi: nel 1970, per esempio, le Poste degli Stati Uniti emisero un francobollo commemorativo da 6¢ in suo onore . Allo stesso tempo, la sua opera continuò a influenzare altri artisti e a mantenere rilevanza culturale, grazie alla sua rappresentazione schietta della condizione umana .
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